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A LEZIONE DI EDUCAZIONE ALL’AMBIENTE CON L’ECO GREEN LAB

La vegetazione gioca un ruolo cruciale contro la perdita di biodiversità dovuta ad azioni antropiche e questa consapevolezza può emergere anche dai contesti a noi più vicini 

Quando parliamo di piante, ci soffermiamo forse sempre troppo a lungo sulle specie arboree, soprattutto se coltivate o con caratteristiche da record. Più raro, invece, considerare come esempi di vegetazione le erbe spontanee o coltivate dall’uomo. Ebbene, si tratta di piante a tutti gli effetti, e offrono anche loro un ottimo esempio di diversità della vita, con il vantaggio di una più facile reperibilità e gestione – a garanzia di una interazione più continuativa.

Le piante caratterizzano gli ecosistemi terrestri, dove rappresentano la principale fonte di energia e materia organica grazie alla fotosintesi. Oltre a essere la base di moltissime catene alimentari, sono anche sinonimi di numerosi servizi ecosistemici a favore dell’essere umano (quei “molteplici benefici forniti dagli ecosistemi al genere umano” come da definizione MEA – Millennium Ecosystem Assesment).

Purtroppo, oggi, la vegetazione risulta poco frequente nei contesti in cui vive la maggior parte dei bambini, o finisce per assumere un ruolo marginale di prolungamento dell’arredo urbano e domestico. Di interesse, dunque, provare a mettere al centro del discorso questo fondamentale gruppo di organismi viventi, imparando a conoscere e apprezzare il loro mondo fatto di tempi e interazioni molto diversi da quelli animali.

A tale scopo, una serie di pomeriggi con i bambini e le bambine della Daisy Primaria Internazionale saranno dedicati all’approfondimento di temi inerenti all’educazione all’ambiente e alimentare, promuovendo la salute con attività all’aria aperta – senza dimenticare una quota di alfabetizzazione scientifica.

Gli appuntamenti consentiranno, infatti, di favorire il contatto diretto con le piante al fine di illustrare concetti generali della biologia e di sviluppare empatia e cura verso gli altri esseri viventi. L’incontro con il mondo vegetale verrà affrontato attraverso la coltivazione diretta di piante e l’osservazione e identificazione di quelle specie già presenti all’interno degli spazi scolastici, con l’obiettivo di interrogarsi sulla loro storia e sulla loro provenienza. Le attività verteranno, perciò, sia su singoli aspetti del ciclo vitale delle piante, come la nascita a partire dal seme o l’impollinazione, sia sulla coltivazione continuativa di specie di interesse alimentare per l’uomo e per gli altri animali.

Il progetto si inquadra in un più ampio contesto di sviluppo e potenziamento di abilità di vita, quali la capacità di prendere decisioni e di risolvere problemi di natura pratica, lo sviluppo del pensiero critico e di quello creativo nella gestione delle risorse naturali e la gestione dello stress attraverso la collaborazione in lavori di gruppo e attività laboratoriali all’aperto.

Il progetto è realizzato da Enrico Parile, professore di scienze naturali dei Licei Pascal, ma si cercherà di far intervenire anche persone esperte (e non), al fine di ampliare le prospettive di lavoro con importanti e utili testimonianze di specialisti o semplici amatori.

Per fine anno, si prevede, poi, la realizzazione di un orto e di una collezione botanica della scuola a simboleggiare l’avvenuto incontro con la diversità della vita vegetale, grazie al quale si auspica una maggiore comprensione del fenomeno di perdita della biodiversità causata da azioni antropiche, oltre all’assunzione di un modo di porsi maggiormente consapevole e rispettoso nei confronti di se stessi, degli altri e dell’ambiente.

Articolo di Enrico Parile