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A LEZIONE DI CRIMINOLOGIA CON L’ESPERTO ANTONIO ZULLO

Lezione di criminologia con Antonio Zullo

Che cos’è la criminologia? Di che cosa si occupa nello specifico? Quali sono le sue aree di pertinenza? E quali sono i percorsi di studio più adatti per diventare
professionisti in tale ambito?
A questi e a molti altri quesiti ha dato risposta Antonio Zullo, poliziotto, criminologo e psicologo che, mercoledì 22 maggio 2024, ha incontrato le classi prime dell’indirizzo Scientifico, le classi prime e seconde dell’indirizzo di Scienze umane e le terze Unite dell’Istituto Pascal per un intenso approfondimento di psicologia applicata.

Nel corso della lezione monografica, infatti, Zullo ha esposto le caratteristiche principali della disciplina criminologica, spiegando agli allievi e alle allieve presenti
tutte le declinazioni, le sfumature e le peculiarità che la connotano.
«La parola chiave in criminologia – ha precisato il poliziotto – è devianza: un comportamento deviante non è un reato, ma molti atteggiamenti devianti possono
diventarlo». Perché? «Un comportamento deviante – ha proseguito Zullo – viola le regole generali che il gruppo di riferimento si è dato: noi cresciamo interiorizzando una serie di norme sociali, decise dalla comunità e dalla maggioranza del gruppo, le quali possono anche mutare ed evolversi nel corso del tempo». Una devianza, dunque, può intaccare queste regole in modalità dissimili, che non sempre confluiscono, però, in un crimine. Nel momento in cui, tuttavia, la libertà di un individuo viene messa a repentaglio da un atteggiamento deviante e quest’ultimo provoca danni alla persona, la devianza, allora, assume i contorni di un reato.

Pensiamo, per esempio, ai femminicidi, agli omicidi e a tutte le forme di abusi che valicano i confini privati della vittima e, di conseguenza, contravvengono alle regole che il contesto socio-culturale in cui si è immersi ha determinato nell’arco dei decenni.
All’interno della criminologia, infatti, dialogano e si interfacciano numerose e diverse discipline, quali la psicologia, la sociologia e le scienze giuridiche. «Per tale ragione – ha spiegato Antonio Zullo –, i percorsi per diventare criminologi possono essere molteplici, anche se, per svolgere in modo ottimale questo mestiere, sarebbe opportuno effettuarlo sempre nella cornice di un’istituzione organizzata, come la polizia, l’esercito o affini».

Affascinati dai discorsi del criminologo, gli studenti e le studentesse dell’Istituto Pascal hanno, infine, posto alcune domande specifiche. Tra queste, quella che ha ottenuto maggiore spazio e attenzione è stata: ma chi è il serial killer? A essa è, dunque, seguita un’approfondita disamina delle particolarità e delle procedure “tipiche” di chi compie determinati crimini, esaminando casi reali come quelli del “Mostro di Foligno” e del “Mostro di Firenze”.

Tematiche, curiosità e dettagli che possono essere sondati e studiati con dovizia di particolari nel volume pubblicato dallo stesso Zullo, intitolato Criminologia e
psicologia investigativa. Dalla nascita della criminologia all’analisi socio-psico investigativa dei serial killer, disponibile sia alla Libreria della Torre, sia alla libreria Mondadori di corso Vittorio Emanuele II, a Chieri.