Pietro Ferrucci nel 2001 pubblica “La forza della gentilezza“, offrendo un’analisi profonda su come la gentilezza e l’empatia possano influenzare positivamente il benessere individuale e collettivo, specialmente nei contesti educativi.
Una delle sue idee centrali è che “la gentilezza può essere un antidoto alla solitudine e alla disperazione”. Questo sottolinea l’importanza di creare ambienti educativi in cui gli studenti si sentano accolti e supportati. La gentilezza, infatti, promuove relazioni interpersonali positive che possono contribuire a un clima scolastico più sereno e inclusivo.
Ferrucci evidenzia anche come “l’empatia sia una capacità fondamentale per costruire legami autentici“. In un contesto educativo, l’empatia permette agli insegnanti di comprendere meglio le esigenze e le emozioni degli studenti, creando un ambiente in cui tutti si sentono valorizzati.
“Praticare la gentilezza non solo migliora il benessere di chi la riceve, ma arricchisce anche chi la offre”. Questo scambio reciproco di positività è essenziale in un contesto educativo, dove gli studenti possono imparare l’importanza della comunità e della collaborazione.
Ferrucci conclude sottolineando che “l’educazione dovrebbe andare oltre il semplice trasferimento di conoscenze; dovrebbe essere un viaggio verso la consapevolezza e la responsabilità sociale”. La gentilezza e l’empatia sono quindi elementi chiave per formare non solo studenti competenti, ma anche cittadini consapevoli e impegnati.
A supporto dell’idea di felicità di Ferrucci riportiamo la testimonianza della mamma di Desiree, una mamma felice.
“Quando ci siamo trasferiti a Chieri, scegliere la scuola giusta per mia figlia Desiree era una delle mie più grandi preoccupazioni. Dopo aver visitato molte scuole, la scuola elementare Daisy è stata una scoperta straordinaria.
Desiree ha iniziato la sua avventura qui con grande entusiasmo, e io non potrei essere più soddisfatta della scelta. L’ambiente è
accogliente e stimolante, con insegnanti preparati e gentili che si prendono davvero cura dei loro piccoli studenti. Ho apprezzato particolarmente l’approccio inclusivo e le attività creative che stimolano non solo l’apprendimento, ma anche la crescita personale dei bambini.
Le attività sono varie e straordinarie: dall’orto botanico, dove i bambini si prendono cura delle piante, alle gite che aprono la mente, passando per gli sport come danza, nuoto, rugby, atletica leggera e minibasket. Inoltre, i spettacoli teatrali in inglese arricchiscono l’esperienza scolastica rendendo l’apprendimento divertente ed emozionante.
Anche il momento della mensa è curato con attenzione: piatti preparati con amore da una gastronomia locale o la possibilità di portare il pranzo da casa, per rispettare le scelte di ogni famiglia.
La scuola promuove una comunicazione aperta con i genitori e tiene informata la famiglia su ogni aspetto del percorso educativo. Desiree è entusiasta ogni giorno di andare a scuola, il che mi dà la sicurezza di aver trovato un ambiente sereno e adatto alle sue esigenze di crescita.
Non posso fare a meno di consigliare la scuola elementare Daisy a chi cerca un’educazione di qualità e un’attenzione genuina al benessere dei bambini , un ambiente in cui ogni giorno è un’opportunità di crescita e gioia, e Desiree ne è la prova più bella!
Ana Maria
Mamma di Desiree