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LA SCUOLA DIVENTA CONDIVISA: AL VIA IL IL PATTO DI COLLABORAZIONE TRA L’ISTITUTO PASCAL E IL COMUNE DI CHIERI

di Ufficio Stampa – Roberta Scalise

È la prima cerimonia che seguo in qualità di ufficio stampa per l’Istituto Pascal di Chieri. Sono emozionata: ho preparato un discorso che non vedo l’ora di ascoltare attraverso le voci degli studenti che lo leggeranno, e, in cuor mio, spero che i ragazzi coinvolti riusciranno a interiorizzare, a livello intimo e umano – e non meramente scolastico –, il significato delle sue parole, filtrandole mediante la loro sensibilità.

Il motivo per cui venerdì 20 gennaio ci siamo riuniti presso la Sala Multimediale della scuola è molto importante. Alla presenza del Sindaco Alessandro Sicchiero e di diversi referenti degli uffici comunali, l’Istituto Pascal ha, infatti, firmato un Patto di collaborazione con il Comune di Chieri: un accordo che intende ufficializzare e corroborare l’alleanza tra la scuola di via San Filippo 2 e l’Amministrazione locale, dispiegandosi in una serie di azioni e iniziative concrete diffuse sul territorio e in grado di giovare al benessere collettivo e individuale dei cittadini.

Lo scopo della cerimonia è stato quello di promuovere l’idea di Scuola condivisa promulgata con entusiasmo e passione dall’Istituto Pascal, il quale vuole porsi sempre più come interlocutore attivo e propositivo nei confronti del territorio chierese e della sua popolazione, uscendo dalle mura del proprio edificio e incontrando la cittadinanza locale – e non.

Ne sono un esempio le iniziative proposte negli scorsi mesi, con l’avvio della collaborazione con la RSA Casa Maggiol’Università della Terza Età e l’associazione La Banca del Tempo, i cui fruitori hanno partecipato – e partecipano –, con cura e attenzione, alle lezioni tematiche tenute dagli insegnanti della Scuola Media Holden e dei Licei Pascal, favorendo, così, l’idea di una “contaminazione intergenerazionale” capace di creare una connessione tra le “vecchie” e le nuove generazioni e di stimolarne l’interscambio di riflessioni e punti di vista.

A costituire un emblema della “scuola diffusa” vi sarà, poi, anche l’International Daisy Primary School, ossia la prima scuola elementare d’Italia in corso di accreditamento da parte del Ministero dell’Educazione finlandese. In apertura a settembre 2023 negli spazi della scuola Sant’Anna di piazza Mazzini, l’International Daisy Primary School si baserà sui cardini dell’educazione, dell’autonomia e della progettualità, i quali confluiranno in un unico incubatore didattico che farà del sistema educativo finlandese il proprio punto di riferimento.

Oltre agli spazi canonici, quindi, le aule dell’Istituto Pascal (comprensivo dell’International Daisy Primary School, della Scuola Media Holden e dei Licei Pascal) saranno le seguenti:

  • La libreria (Mondadori e Della Torre): un luogo in cui sorge il desiderio di sfogliare i libri, conoscerli, aggirarsi tra gli scaffali, in silenzio e con gli occhi pieni di curiosità, ma anche lo spazio della condivisione, di un dialogo con i clienti di passaggio, nel quale porre domande e ottenere risposte cercandole nell’universo sfaccettato e meraviglioso della carta stampata;
  • Il podere in campagna: un vasto prato con alberi da frutta, tappeti di plaid colorati e il ronzio degli insetti a fare da sfondo alla voce degli insegnanti;
  • Lo studio d’arte di Monica: un laboratorio in un palazzo antico, arricchito di affreschi in fase di restauro, odore di vernice e camici sporchi di colori. Uno spazio magico, dove ogni bambino sogna di diventare un artista, cimentandosi con le tecniche di pittura e sfogliando i cataloghi dei più grandi e importanti musei del mondo;
  • Munlab: l’Ecomuseo dell’argilla, un vero e proprio luogo esperienziale per gli studenti di ogni età – dalle scuole dell’infanzia all’università –, dove è possibile approfondire argomenti quali l’educazione ambientale e i saperi legati al mondo dell’argilla;
  • Agricoop Pecetto: cooperativa agricola dove si sviluppano progetti finalizzati all’educazione alimentare e ai consumi consapevoli;
  • Il cortile del palazzo di San Filippo: sede dei Licei Pascal e luogo storico della città di Chieri – che ha persino accolto Don Bosco da studente –, in esso riecheggiano laboratori di storytelling, racconti, storie, libri letti e raccontati – anche in inglese – dai ragazzi, in un viaggio onirico alla scoperta dei più bei passi della letteratura mondiale;
  • Associazione Nessuno: il Polo Culturale Lombroso16 di Torino, un luogo di contaminazione di idee, competenze, impegno, arte, design e professionalità sui temi della letteratura, dove si susseguono laboratori di scrittura e di rielaborazione per la fruizione degli audiolibri (in collaborazione con l’associazione Lo Specchio dei Tempi).

La Coordinatrice Scolastica Nicoletta Coppo e la professoressa Monica Ferri sono state due ottime “maestre di cerimonia” e hanno saputo condurre egregiamente le diverse fasi dell’incontro, in un ingranaggio perfetto delle parti e dei ruoli che ha appassionato sia i genitori presenti, sia gli allievi della prima media che hanno presenziato – a nome dell’Istituto – alla firma del Patto di collaborazione.

Con questi ultimi, vi erano anche alcuni studenti dei Licei, i quali hanno coadiuvato i più piccoli nella lettura del discorso e nella preparazione del dono artistico di cui è stato omaggiato il Sindaco Sicchiero. Al Sindaco e ai suoi colleghi – il Segretario Generale Antonio Conato, la referente comunale del Pool Beni Comuni Elisa Albarosa, la responsabile comunale del Sistema Nidi Alessandra Parola e la portavoce della Biblioteca Civica Dorella Apa – va, infatti, il nostro più sincero e profondo ringraziamento: se la cerimonia è stata un successo, il merito è stato anche dell’efficace e coordinata collaborazione con l’Amministrazione comunale, che ha dimostrato una disponibilità preziosa, ricettiva e instancabile nei confronti dei progetti promossi dall’Istituto Pascal.

Il nostro augurio è, dunque, quello di concretizzare le idee plasmate dalla fervida creatività dei nostri docenti e dei nostri collaboratori, auspicando che queste abbiano un impatto positivo e proficuo sul territorio chierese e sui suoi cittadini, giovani e “senior”.

 

Link diretto al Patto: Patto Scuola Condivisa Comune Chieri