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La Cultura del consenso nelle Scuole Pascal, Holden e Daisy

La cultura del consenso

Nelle scuole Pascal, Holden e Daisy, la cultura del consenso è al centro dell’educazione sin dai primi anni di scuola. Queste istituzioni lavorano attivamente per insegnare ai bambini e alle bambine l’importanza del consenso, del rispetto e dell’ascolto. Questi valori non solo contribuiscono a creare un ambiente scolastico sano, ma preparano anche gli studenti ad affrontare la società in modo consapevole e rispettoso.

Nella scuola elementare Daisy, ad esempio, la maestra Lucrezia utilizza il “cerchio della riflessione” come strumento di insegnamento. Durante questi momenti, i bambini hanno l’opportunità di esprimere i propri pensieri e sentimenti in un contesto di ascolto reciproco. Per stimolare ulteriormente la riflessione, la classe legge “Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare” di Luis Sepúlveda. Questo libro diventa un punto di partenza per discutere valori di rispetto e uguaglianza, permettendo ai bambini di esplorare come le diverse prospettive possano arricchire la loro comprensione del mondo.

Nella scuola media Holden, l’ora di filosofia con la professoressa Caterina si trasforma in un laboratorio di confronto. L’ insegnante incoraggia gli studenti a discutere temi di attualità e a riflettere sul significato del rispetto dell’individualità. La lettura di “Piccole donne” di Louisa May Alcott diventa un’opportunità per esplorare la forza e l’autonomia femminile. Gli studenti sono invitati a condividere le loro opinioni e a confrontarsi su questi temi, creando un dialogo aperto che promuove l’empatia e la comprensione reciproca.

Nel Liceo, le tavole rotonde rappresentano un’importante occasione di dialogo e riflessione. Gli studenti analizzano articoli di giornale su violenza contro le donne e discriminazioni di genere, utilizzando “La signora Dalloway” di Virginia Woolf e “Il racconto dell’ancella” di Margaret Atwood come spunti di discussione. Queste letture non solo offrono una visione profonda delle esperienze femminili, ma stimolano anche il dibattito su temi complessi come la pressione sociale e il controllo. Attraverso laboratori di confronto e discussioni animate, i giovani sono incoraggiati a riflettere su come la letteratura possa illuminare le questioni femminili e promuovere un rispetto reciproco, contribuendo così a formare una comunità scolastica più consapevole e inclusiva.

Come insegnante, invito i bambini e i giovani ad ascoltare gli altri senza pregiudizi e senza preconcetti, a leggere il più possibile e a sviluppare idee proprie. Essere preparati per la vita è fondamentale, e la letteratura, i quotidiani e i saggi saranno gli strumenti che li renderanno veramente liberi. Solo attraverso la conoscenza e l’apertura mentale possono costruire un futuro migliore, ricco di rispetto e comprensione reciproca.