del Prof. Serra
Recentemente al Liceo Pascal dovevo spiegare tre filosofi presocratici alle ragazze e ai ragazzi di terza e il giorno prima ho pensato: ma perché non glieli spiego con i mattoncini Lego? Così, nottetempo ho prelevato dalla camera di mia figlia Luna una certa parte della sua riserva di mattoncini colorati e li ho portati in classe.
Nei primi venti minuti di lezione frontale ho illustrato le differenze tra i tre “pluralisti” che intorno al V secolo a.C. immaginarono l’universo come un insieme di elementi ultimi non ulteriormente divisibili. E poi ho aperto la scatola con i mattoncini e ho chiesto loro di rappresentare con i Lego questi tre modelli di materia di cui avevamo appena discusso.
Per Democrito gli elementi ultimi erano gli atomi, per Anassagora i “semi” e per Empedocle le quattro radici: aria, acqua, fuoco e terra. Ma tra di loro ci sono differenze profonde: per Empedocle le quattro radici non si muovono da sole, ma sono mosse da due forze esterne, due energie cosmiche: l’Amore e l’Odio. Per Anassagora i semi si muovono da soli e ogni cosa è composta dai semi di tutte le cose. Per Democrito, infine, gli atomi sono dotati di movimento autonomo ma si differenziano per forma e posizione. I ragazzi quando hanno visto i Lego si sono entusiasmati parecchio, ma subito dopo mi hanno guardato attoniti. Non sapevano come realizzare il compito. Avevano bisogno di istruzioni. Allora ho richiamato le differenze tra i tre filosofi e ho chiesto di rappresentarle in qualche modo. Si sono subito messi all’opera. Mentre lavoravano ho pensato al famoso “learning by doing”. E il risultato è stato sorprendente perché mentre giocavano con i Lego e tentavano di rappresentare gli atomi di Democrito, i semi di Anassagora o le quattro radici di Empedocle si rendevano conto che non avevano capito bene un aspetto o si stavano dimenticando di un dettaglio, o che magari gli era sfuggito un particolare e solo adesso che lo costruivano con le loro mani riuscivano a comprenderlo correttamente. Questa parte pratica della lezione è stata decisiva, le ragazze e i ragazzi sono riusciti a mettere in atto i concetti di cui avevamo parlato e li hanno interiorizzati e capiti. Quando sono poi stati interrogati una settimana dopo tutti avevano ben chiare le differenze tra i tre filosofi.
Qui di seguito alcune foto realizzate durante il lavoro: si può notare una “A” fatta con i Lego che corrisponde a un atomo. Democrito utilizzava le lettere dell’alfabeto per indicare la differenza di forma tra gli atomi. In un’altra immagine ci sono dei mattoncini verdi, blu, bianchi e rossi che rappresentano le quattro radici, terra, acqua, aria e fuoco, sormontati da due Lego che li sovrastano: uno rosso, l’Amore, l’altro nero, l’Odio, le due forze che secondo Empedocle governano l’universo. È dal loro incontro/scontro che la Vita scaturisce nuova ogni giorno.